Questa foto non è stata scattata in Second Life, bensì in una
simulazione gestita tramite Opensim, una implementazione open source dei
server di Second Life realizzata tramite reverse-engineering.
Potete leggere il nome della regione ("Hackmeeting 2007") nella barra in alto e nella mappa.
Se tutto procede per il verso giusto, all'Hackmeeting sara' in funzione un server di questo tipo, a cui i partecipanti potranno collegarsi (se disporranno di un computer mediamente recente e con accelerazione 3D funzionante) per riempire l'isola come meglio preferiranno – anche nel caso in cui (nello spirito dell'Hackmeeting) non fosse presente una connessione a Internet.
Il collegamento avviene usando il normale client di Second Life (disponibile per Linux, Mac OS X e Windows). Gli installer e i sorgenti verranno forniti in modo da non doverli riscaricare dalla rete.