Babau virtuale per paure reali

Ognuno di noi è circondato dalle ombre, compresa la propria. Bisogna vigilare di continuo, controllare il proprio vicino: il babau potrebbe apparire all'improvviso, bisogna diffidare di tutti, sopratutto di sè stessi. Ognuno di noi è circondato dalle ombre, compresa la propria. Bisogna vigilare di continuo, controllare il proprio vicino: il babau potrebbe apparire all'improvviso, bisogna diffidare di tutti, sopratutto di sè stessi. Ognuno di noi è circondato dalle ombre, compresa la propria. Bisogna vigilare di continuo, controllare il proprio vicino: il babau potrebbe apparire all'improvviso, bisogna diffidare di tutti, sopratutto di sè stessi. 

La tua paura si basa su altre paure – sconfiggile e distruggi il Babau!

 

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Sorpresa e paura (l’Inquisizione Spagnola)

La nostra arma principale è la sorpresa … sorpresa e paura, paura e sorpresa … ehm … le nostre DUE armi sono paura e sorpresa! … e un’efficienza implacabile … le nostre TRE armi sono paura e … ehm … sorpresa e un’efficienza implacabile!

E voi, avete paura?

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No Dal Molin! Mini incursione in Second Life

Oggi si e’ tenuta a Vicenza, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, la presentazione del libro "Le vostre miserie il mio splendore" di Gianluca Nicoletti, giornalista e conduttore radiotelevisivo. L’evento si e’ tenuto contemporaneamente anche dentro Second Life, e ho pensato di parteciparvi anche io.

cliccare per ingrandire

Nicoletti, alias Bitser Scarfiotti, era presente in Second Life e con tutte le probabilita’ il tutto era ben visibile a Palazzo Nievo. Spero che la Provincia di Vicenza abbia utilizzato degli schermi di dimensioni generose e che il messaggio non sia passato inosservato.


NO ALLA NUOVA BASE U.S.A. DALMOLIN A VICENZA! www.nodalmolin.it 

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Lettore RSS 3D con gli articoli di noblogs.org

Una nuova struttura, ancora rudimentale, si aggiunge a quelle gia’ presenti sull’isola di Vulcano in Second Life. A fianco dei pannelli informativi sull’hackmeeting e sul collettivo autistici.org, ho installato una sorta di lettore RSS che mostra gli ultimi articoli pubblicati dagli utenti di noblogs.org. 

Second Life Lab Italia si propone di sviluppare strumenti che connettano fra loro il web e Second Life, in un’ottica opensource e basata sulle comunita’. Recentemente hanno rilasciato sotto licenza GPL una serie di script che permettono di visualizzare in Second Life i propri feed RSS. E’ possibile installare sul proprio webserver il parser PHP necessario al funzionamento del sistema oppure appoggiarsi -sempre gratuitamente- a Second Life Lab Italia. Si veda anche la loro repository di script e codice

Ho scaricato i loro script per il feed RSS e seguendo le semplici istruzioni allegate li ho inseriti in 7 oggetti base, che ho modificato alla buona in forma, dimensioni e aspetto per poi collegarli. Periodicamente viene effettuato un controllo sui nuovi articoli pubblicati da uno qualsiasi dei blog ospitati su noblogs.org e quando gli oggetti vengono cliccati, titolo e parte iniziale dell’articolo vengono mostrati via chat a chi si trova nelle immediate vicinanze. Second Life Lab Italia distribuisce allo scopo anche un oggetto prefabbricato, esteticamente gradevole. Ho preferito costruirlo da me per capirne il funzionamento e in seguito ho aggiunto un’istruzione che fa apparire l’articolo anche al di sopra degli oggetti. Ora pero’ la formattazione del testo lascia a desiderare e piu’ in generale la struttura di questo feed reader 3d andra’ rivista.

RSS Reader (secondlifelab MYRSS, modificato) in azione cliccare per ingrandire

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Genova 17.11.2007 – La memoria e’ un ingranaggio collettivo

Sabato 17 novembre, Genova, h 14, Piazza Di Negro 

info: supportolegale.org

 

 

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Dopo lo sciopero in Second Life dei lavoratori IBM di Vimercate

La preannunciata protesta in Second Life dei lavoratori IBM si e' svolta come previsto. Secondo gli organizzatori, si tratta di un buon risultato. Sicuramente la notizia della loro protesta in questo modo ha avuto piu' risonanza, arrivando con facilita' sulle pagine dei giornali internazionali. Ora ovviamente rimane da vedere se la lotta verra' vinta e se gli stipendi dei lavoratori torneranno a essere accettabili.

Aggiornamenti: 

Le modalita' di utilizzo del mezzo in questo caso non si sono molto differenziate da quelle adottate (spesso in maniera fallimentare) da aziende e corporation: anche il sindacato organizzatore della protesta e' partito da un argomento reale, ha organizzato un evento in Second Life, e ha usato la straordinarieta' del tutto per parlarne e farne parlare i media in Real Life.

Un paio di differenze sostanziali comunque vi sono state:

  • l'evento in Second Life e' stato limitato nel tempo, il che ha consentito di concentrare la partecipazione, evitando la desolante sensazione di vuoto data da molte sedi di corporation in Second Life
  • a differenza delle grandi aziende e delle loro strategie di marketing…stavolta la causa era condivisibile! 🙂
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Un’isola per l’Hackmeeting – Second Life senza Second Life

Questa foto non è stata scattata in Second Life, bensì in una
simulazione gestita tramite Opensim, una implementazione open source dei
server di Second Life realizzata tramite reverse-engineering.

Potete leggere il nome della regione ("Hackmeeting 2007") nella barra in alto e nella mappa.

Se tutto procede per il verso giusto, all'Hackmeeting sara' in funzione un server di questo tipo, a cui i partecipanti potranno collegarsi (se disporranno di un computer mediamente recente e con accelerazione 3D funzionante) per riempire l'isola come meglio preferiranno – anche nel caso in cui (nello spirito dell'Hackmeeting) non fosse presente una connessione a Internet.

Il collegamento avviene usando il normale client di Second Life (disponibile per Linux, Mac OS X e Windows). Gli installer e i sorgenti verranno forniti in modo da non doverli riscaricare dalla rete.

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La protesta dei lavoratori IBM contro i tagli allo stipendio si estende al metaverso

Se ne parla ormai da un po' di tempo, ma ora i lavoratori della IBM di Vimercate (MI) sono in dirittura d'arrivo per la loro manifestazione di protesta (in Second Life) contro i tagli di 1000 euro annuali ai loro stipendi (reali).

Non è ancora chiaro se la protesta verrà condotta fuori dall'orario di lavoro e dai propri computer, come consigliato da alcuni sindacati statunitensi -che comunque parteciperanno all'iniziativa- oppure all'interno della dimensione lavorativa, come si conviene a un vero sciopero. In ogni caso la data è stata fissata per

giovedì 27 settembre
dalle 10 alle 22
(orario italiano)

La partecipazione alla protesta in Second Life viene organizzata tramite il sito web di UNI:

Vedi anche la pagina della Wikipedia dedicata alla voce "Metaverso"

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Non mi piace Second Life

Un amico mi ha fatto sapere la sua opinione e mi ha chiesto cosa ne pensassi:

Non mi piace Second Life

Beh, direi che sia normale: alla maggior parte della gente non piace. Ed e' anche gia' in corso un trend massmediatico decisamente contrario a Second Life: per un po' di tempo sentirete sempre spesso piu' dire "Second Life non mi piace / ha fallito". E' la fase di ritorno del pendolo: nei mesi scorsi era consueto leggere titoli di giornale e di blog che osannavano Second Life come una panacea digitale o un'opportunita' sicura di business facile.

La mia previsione e' che anche questo trend mediatico si sgonfiera' in qualche mese: nel frattempo (se la Linden Lab non incontrera' ostacoli insormontabili) Second Life continuera' ad evolversi in modo interessante.

Sottolineo il concetto di evoluzione perche' alcune critiche a Second Life mi sembrano rivolte a un oggetto monofunzionale, statico e chiuso: io vedo invece Second Life come uno strumento ancora in fase embrionale (nel corso dei mesi, i miglioramenti si notano), che puoi usare per funzioni differenti (piu' o meno interessanti) con modalita' differenti (piu' o meno condivisibili) e su cui (entro un certo limite) puoi mettere le mani se non ti piace cosi' com'e' fatto.

Ci sono certamente dei problemi: i piu' gravi sono secondo me relativi al fatto che ora come ora la Linden Lab ha troppo controllo su questo "mondo virtuale", ma gli indizi che ho trovato per ora mi hanno convinto che sia loro reale intenzione "farsi da parte" gradualmente. Solo cosi', e non con un modello chiuso come ad esempio quello di Blizzard/WorldOfWarcraft, puo' prendere davvero piede l'idea stessa di un "mondo virtuale" (in cui Linden Lab avrebbe comunque una posizione di assoluto vantaggio rispetto a chiunque altro). A sostegno di questa mia idea non ci sono solamente molte dichiarazioni della Linden Lab, ma anche diversi *fatti*: l'apertura ad altri soggetti della fase di registrazione dell'account di ingresso; la possibilita' per i proprietari di isole di gestire in prima persona eventuali abusi commessi dai propri visitatori; la tolleranza nei confronti del reverse-engineering delle loro tecnologie; la sostituzione graduale di tutti i protocolli proprietari usati con protocolli aperti.

Trovo che la maggior parte dei giudizi su SL si possano benissimo mutuare dal web.
Esempio: e' una tecnologia che puo' essere utilizzata per veicolare qualsiasi contenuto; la maggior parte dei contenuti sono creati da utenti individuali; e' in una fase tecnicamente primitiva e quindi sussistono numerosi problemi nella sua fruizione; e' un mezzo di comunicazione ancora poco esplorato e quindi e' normale che diversi tentativi di comunicazione -come quelli di svariate aziende- falliscano.

Quando ho iniziato con il web, dieci anni fa, non c'erano mica tanti contenuti interessanti. Navigare era lento e molti siti per anni si sono visti solo usando sw proprietario. Fortunatamente ero cosi' invasato per le prospettive che si aprivano che non mi e' venuto da pensare che il web non mi piacesse, e non ho smesso di usare il web. Ci sono voluti anni perche' sul web si parlasse di tutto, perche' i costi e le tecnologie diventassero accessibili anche alla casalinga di Voghera, perche' venissero sviluppati software liberi efficienti, perche' riuscissimo a mettere su dei server anche noi e a gestirli in modo autonomo. Ci sono voluti tempo, fatica e passione.

Anche oggi spesso i singoli siti web continuano a non piacermi: in quel caso vado su un altro sito, e penso
che cosi' facciano tutti. Ma non per questo penso che il web sia male (questo lo lascio scrivere ai giornali, che hanno dei motivi davvero seri per disincentivare l'usodel web al loro pubblico).

Second Life e' simile: visito "una nuova isola" e se mi piace ci faccio un bookmark, altrimenti ciao, non ci torno piu'. Ma se "quel posto" non mi piace, questo dipende da chi ha creato quel posto mettendoci quei contenuti, o dal giro di persone che lo anima – non dall'azienda che c'e' dietro second life, ne' dalle limitatezze tecniche del client o dal fatto che su altre isole vi siano presenze commerciali.

Insomma secondo me bisogna distinguere i vari piani e capire esattamente a cosa ci stiamo riferendo, capire se parliamo di qualcosa che e' connaturato a Second Life oppure no; altrimenti di rischiamo di lasciarci andare a giudizi generalizzati analoghi a quelli rivolti contro Internet da stampa e televisione, o di confondere le cose che le persone creano con gli strumenti che usano.

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Le cavallette vanno al mare

Ho aggiunto l'articolo Cavallette su Second Life, con il primo dei commenti apparsi. Inseriro' gli altri fra qualche giorno. Per fare spazio al "nuovo post" ho spostato i pannelli lateralmente e ho tolto quello con l'articolo piu' vecchio.

Ho parlato con gli abitanti dell'isola, e mi sono trovato d'accordo con loro sul fatto che le colate di cemento tra gli alberi (v. articolo precedente) non sono una bella cosa. Di conseguenza mi sono spostato dal fianco del vulcano verso la riva dell'isola. Ho tolto le tre pareti grigie su cui erano appoggiati in precedenza i pannelli, che ora stanno sospesi per aria.

Colloco i pannelli a un'altezza tale per cui vengano inquadrati per intero a una distanza di 4-5 metri. A questa distanza il testo risulta leggibile anche da chi non usare lo zoom.

Sto facendo delle prove con le trasparenze e ho aggiunto un pannello di tipo diverso, su cui ho messo in controluce la descrizione del piano R.

Dimenticanze a parte, tutti questi oggetti possono essere copiati liberamente (clic destro+More+Take a copy).

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